L’isola di Calchi, situata nell’Egeo sud-orientale, appartiene all’ arcipelago del Dodecaneso. Esistono due versioni per l’origine del nome dell’isola. La prima spiega che fu chiamata così per via delle miniere e degli impianti di lavorazione del rame che esistevano sull’isola nell’antichità. Un’ altra spiegazione è che il nome proviene dalla parola fenicia ‘karki’ che indica il murice, all’epoca presente in abbondanza sulle coste dell’isola e oggetto di commercio da parte dei Fenici. Calchi e un’ isola montuosa, con un terreno ruvido e sassoso. Nimboriò, capitale, porto ed unico centro abitato dell’isola, è un piccolo paesino pittoresco e tradizionale dall’aria signorile. Potete passeggiare per le stradine lastricate, strette e ornate di bougainvillee, o visitare il ‘Borgo Vecchio’, il castello, e la chiesa bizantina della Vergine, in onore della quale ogni anno viene organizzata una grande sagra il 14 e 15 agosto. La più grande sagra dell’isola è tuttavia quella del monastero di Ai Yiannis, detto “il Decapitatore”, che festeggia il 28 e 29 agosto.
Calchi è stata dichiarata dall’Unesco un centro di pace e di amicizia. E ‘un’isola incontaminata dal turismo, ideale per una vacanza tranquilla e rilassante. Le acque del mare che la circonda sono pulitissime.
L’isola dispone di un unico bancomat. La rete stradale è piuttosto limitata, ma viste le dimensioni dell’ isola, i mezzi di trasporto non sono veramente necessari e circolano pochissime automobili. In ogni caso, le spiagge vicino a Nimboriò sono facilmente e velocemente raggiungibili in barca.